Un "purosangue" tutto pugliese

AMBASCIATORE, quando assaggiai la prima volta questo vino era ancora nelle botti grandi e a due anni da essere imbottigliato, restai praticamente entusiasta e mi chiedevo per quanto tempo potesse mantenere questa “forza”. Oggi il vino è in commercio ed è un riferimento per gli appassionati ed intenditori, la sua forza, la sua struttura, il suo gusto intenso sono il punto di forza e il plus di questa grande bottiglia.

  • Vitigni: 
    Aglianico e Cabernet Sauvignon
  • Territorio: 
    Alta Murgia BArese
  • Epoca e conduzione della vendemmia:
    Settembre/Ottobre raccolta manuale
  • Vinificazione: 
    Dopo una accurata selezione, le uve vengono diraspate e fermentate in vinificatori di acciaio. La fermentazione a contatto con le bucce per circa 10-15 giorni in temperature controllate in serbatoi di acciaio.
  • Terreno: 
    Terreno di medio impasto, tendenzialmente argilloso con presenza di scheletro calcareo
  • Allevamento: 
    Guyot, 4500 piante per ettaro
  • Altimetria: 
    450 mt. s.l.m.
  • Fertilizzante: 
    Inerbimento e sovescio con piante leguminose ( azoto fissatrici) etrattamenti con sosyanze ammesse in agricoltura ( rame e zolfo)
  • Resa per ettaro: 
    70-90 ql.
  • Fermentazione : 
    svolta
  • Affinamento: 
    Permanenza in tonneaux di rovere per circa 36 mesi. Ulteriore affinamento in bottiglia per 2 anni prima della messa in commercio. Vino non filtrato.
  • Note per la degustazione: 
    L’affinamento in botti e bottiglia fanno di esso un vino maestoso, d’armonioso equilibrio al palato. Caratterizzato da un colore rosso granato. Il profumo propone inizialmente un sentore speziato di pepe nero che evolve in sentori di frutta matura che ricordano la ciliegia e le confetture. Sentori floreali che richiamano la viola. Si abbina benissimo a piatti speziati o strutturati o a base di carni rosse. Fantastico l’accostamento ad importanti grigliate di carne di agnello.

CAPUNTI DI FARINA DI CECI CON CIME DI RAPA E PANE CROCCANTE AL PROFUMO DI AGLIO E ACCIUGA


Ingredienti per 12 persone

1 kg Capunti di farina di ceci “Casa Del Tortellino“
8 Nr Spicchi di Aglio
1,5 kg Cime di Rapa lavate e pulite dalle parti legnose ( Gambi e foglie troppo grandi)
300 gr Pane in cassetta tagliato in piccolissimi cubetti
200 gr Olio Extra vergine gentile
8 Nr Filetti di Acciuga dissalata e diliscata
1 Nr Peperoncino Piccante
150 gr Pecorino grattuggiato
Procedimento:
In un grande tegame mettere a cuocere le cime di rapa ed i capunti, mettere abbondante acqua con una manciata di sale grosso, fare bollire.
Lavare le cime di rapa eliminando i gambi e le foglie gialle e troppo grandi, recuperando le parti più tenere, tagliarle della misura desiderata,( grandezza dei capunti) quindi farle cuocere nell’acqua bollente.
A cottura avvenuta con l’aiuto di un retino tirare su le cime e tenerle in parte 2\3 del prodotto,
mentre il restante frullarlo in un frullatore a bicchiere con un mestolino di acqua di cottura e 2
cucchiai di olio extra vergine, ottenendo una crema liscia ed omogenea, unirla al resto delle
cime di rapa ; Nella stessa acqua mettere a cuocere i capunti.
Nel frattempo in un altro tegame mettere metà dell’olio gentile, metà dell’aglio tagliato a metà, il peperoncino e metà del quantitativo dei filetti di acciuga, fare rosolare bene il tutto, quando l’aglio risulterà dorato, ma non nero, aggiungere un mestolino di acqua di cottura dei capunti e togliere dal fuoco.
In una padella mettere a rosolare il restante aglio con acciuga ed olio, girare con l’aiuto di una spatolina di legno per sciogliere l’acciuga, quando l’aglio risulterà dorato, aggiungere il pane precedentemente tagliato in piccolissimi cubetti e lasciare tostare continuando a girare con la spatolina, finchè non risulterà croccante e ben insaporito dall’aglio e dall’acciuga, togliere dalla padella aggiungere il pecorino grattato e tenere in Parte.
Appena i capunti saranno cotti scolarli unirli alle cime di rapa Nello stesso tegame di cottura,
portare sul fuoco ed aggiungerci l’olio molto caldo, aromatizzato dal peperoncino aglio ed
acciuga, mescolare molto bene, servire nei piatti di portata e cospargere ogni piatto con il pane DOP di Altamura. 

Cantina Eleano: Ambra

Poderoso ed elegante vino da meditazione e da dessert. Prodotto in limitate quantità, è il risultato di una rigorosa selezione di uve “Moscato” portate a surmaturazione. Ha colore giallo ambra, profumi eleganti e pronunciati dai toni floreali e fruttati con eleganti sfumature di miele e drupacee. Al gusto è denso, fragrante e avvolgente.
Consiglio: provate ad abbinarlo con un pecorino di Moliterno semi stagionato, una noce e del buon pane di Altamura DOP e poi scrivetemi i vostri commenti. 

Crema di patate con astice e fois gras

Ingredienti:

500 gr.   Patate,
1 lt.         Brodo vegetale
200 gr.   Fegato grasso d’oca,
10   gr.   Polvere di caffè,
1     kg.   Astice,
15  gr.    Olio extravergine,
100 gr.   Porro,
               poco brandy,
               sale e pepe.

Procedimento:

Cuocere le patate con la parte bianca del porro e brodo vegetale, quando la patata sarà ben cotta togliere il porro e frullare la crema di patate, passarla al setaccio tenere in caldo. Pulire il fegato grasso condire con sale pepe e brandy lasciare marinare per qualche ora quindi frullare con del brodo vegetale ottenendo una salsa.
Scottare l’astice spolparlo e tenere la testa per decorazione.
Disporre la crema nel piatto fondo dressare la crema di fegato grasso, sistemare l’astice, la testa per decorazione, spolverare con polvere di caffè e finire con un filo di olio extra vergine.